Codici. Una moltitudine di dati che scorrono come un fiume in piena da- vanti ai miei occhi. Anche il tempo scorre, inesorabile e spietato. Non riesco a stargli dietro. Non so se è giorno o se è notte.
Non so se sto sognando o se sono sveglio.
Lei dice Hikikomori. Continuo a ripetermi di concentrarmi, devo rimanere connesso. Il peso che ho allo stomaco non mi fa respirare e la testa continua a girare, in un vortice fat- to di muri e pixel. La reclusione ha un sapore di nausea e solitudine.