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Patrizia Sandretto Re Rebaudengo

2020

“La presenza dell’opera La femme sans tête di Berlinde De Bruyckere (2004) a casa mia è stata particolarmente significativa durante il lockdown. Rappresenta il corpo di una donna modellato in cera, senza testa ed ermetico nella vetrina di un museo. Questa figura trasmette un senso di sofferenza, ma anche il nostro bisogno di protezione. Dipinge la vulnerabilità che stiamo tutti vivendo attualmente – il modo in cui ci sentiamo fragili e spezzati davanti al dolore e alla morte. Ma dà anche forma a una bellezza che continua a nutrire il nostro amore per la vita. Le stesse emozioni contraddittori caratterizzano l’opera “Aletheia. On-Vergeten” presente alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. L’installazione ci fa confrontare con una tragedia immensa e devastante, ma ancora capace di comunicare un senso di pace interiore.”